Foto "Caged!" di VinothChandar (CC), da flickr
Non mollare! Ricordi?
Sei uscito solo dalla gabbia.
Fuori il mondo è giungla, predatori, rapaci,
punture virali che ti friggono le viscere.
La gabbia è sicura, una campana di vetro,
schermata dalle insidie, dall'incertezza, dal buio.
Il suo richiamo ti tenta come un succo fluorescente,
il sonno tiepido che ti avvolge dopo che hai battuto i denti.
Ma c'è un velo di curaro sull'orlo del bicchiere,
e il torpore è un travestimento dell'assideramento.
Non mollare, resta fuori!
La giungla è rischio, scommessa con la vita,
ma la pelle si fa cuoio e l'anima si condensa:
il cuore si ingozza, tracanna e inghiotte,
nervi e capillari si allungano, brancolano,
fanno contatto con le punte delle radici del mondo,
ne succhiano la linfa e la portano in alto.
Non mollare, non ci andare!
Sei uscito rachitico, scorticato, spelacchiato.
Ma hai resistito:
diventerai giaguaro!
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