Mi colpisce il fatto che sia una scuola a carattere realmente misto - mi riferisco alle etnie, non ai sessi - pur con i compromessi relativi alle uniformi, che uniformi in senso stretto non sono. Assieme alla NEP era stata attuata nei primi anni '70 anche una riforma del sistema scolastico che aveva imposto il 'bahasa malaysia' come unica lingua di insegnamento nelle scuole malay, escludendo quindi l'inglese. Le scuole cinesi potevano continuare invece come prima. La riforma stabiliva inoltre un limite minimo - molto elevato - di studenti 'bumiputera' nelle università statali. Come conseguenza le famiglie della comunità cinese - ricca e urbana - mandarono i loro figli in istituti cinesi - statali per le elementari e privati per le medie e l'università. Da allora nella maggior parte dei casi i bambini dei due gruppi sono cresciuti in ambienti separati allargando così le spaccature sociali.
La Convent school è una scuola statale ed è per questo che mi stupisce il suo marcato carattere multietnico. Chow è dell'opinione che ciò è dovuto al fatto che la scuola gode di un ottima fama per quanto riguarda il livello dell'insegnamento. L'impronta cristiana e occidentale, quindi in un certo senso neutrale, ha agevolato l'integrazione. Le altre scuole in città sono essenzialmente monoetniche. Le maggiori sono tutte malay tranne un grande istituto cinese non lontano dal terminal dei traghetti e dalla spiaggia di Stulang Laut. Al di là dello stretto svettano le torri rosse e bianche della centrale termo-elettrica di Singapore.
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