- "Come dici? Ti scade il visto? Ma non c'è problema, ti organizziamo una gita fino al confine con la Cambogia, andata e ritorno. Ci vorranno non più di due, massimo tre giorni. Tu ci paghi e ci occupiamo noi di tutto...pensa un po'!" E giù con i prezzi gonfiati per il trasporto, l'alloggio, le pratiche doganali, il duty free, il casinò, i pasti, le baldorie, il Viagra di imitazione e, se proprio non se ne può fare a meno neanche per un paio di notti, qualche altra battona, tanto per immergersi un po' anche nella cultura khmer, oltre che in quella siamese, perché in fin dei conti il mondo mica lo si scopre soltanto ascoltando le storie degli altri, osservandolo da dietro un finestrino e leggendo un paio di paginette in una guida: sono necessarie le esperienze di prima mano, avere a che fare con la gente del posto...questo è il segreto!
"Allora di quel Viagra generico dammene pure altre due scatole va..."
Suppongo che in tutto la scampagnata fuori porta verrà a costare non meno di 10000-15000 baht (300-400 euro), cifra che può salire a dismisura a seconda dei vizi a cui il sempliciotto si abbandonerà. E pensare che in città ci sono varie agenzie che organizzano visa run in furgoncino, partenza alle 6 di mattina e ritorno alle 15 del giorno stesso. Costo (visto cambogiano incluso): 2000 baht (50 euro). Sarebbe sufficiente la conoscenza di dieci parole di inglese. O, ovviamente, l'assistenza di un italiano onesto...