Siete stati in Thailandia almeno una volta nella vita? Ci siete andati prima del 2016? Siete usciti la sera, dopo una giornata a scarpinare sotto il sole tra templi e bancarelle? Vi siete seduti al baretto improvvisato, con i tavolini sul ciglio della strada e le seggiole sistemate sopra i tombini, tra liquame e spazzatura? Avete ordinato una birra Chang, bottiglia grande?
Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
giovedì 28 luglio 2016
martedì 26 luglio 2016
(Dis)avventure da ingegneri - Bangkok, Thailandia
Sono al 7-Eleven, al frigorifero delle birre. Ci sono due ragazzi davanti a me: parlano spagnolo, dall'accento direi che sono argentini, o uruguaiani, più probabilmente argentini. Uno dei due sta accucciato e tasta varie bottiglie di birra, mentre l'altro gli tiene la porta aperta.
- Cazzo, sono tutte calde!
Si lamenta quello accucciato.
- Devi cercare tra quelle nel fondo!
Gli suggerisce l'amico.
- Cazzo, sono tutte calde!
Si lamenta quello accucciato.
- Devi cercare tra quelle nel fondo!
Gli suggerisce l'amico.