Siete stati in Thailandia almeno una volta nella vita? Ci siete andati prima del 2016? Siete usciti la sera, dopo una giornata a scarpinare sotto il sole tra templi e bancarelle? Vi siete seduti al baretto improvvisato, con i tavolini sul ciglio della strada e le seggiole sistemate sopra i tombini, tra liquame e spazzatura? Avete ordinato una birra Chang, bottiglia grande?
Mi riferisco a quella che il cameriere thailandese chiama laaarrrge, da 66 cl, etichetta verde oro su vetro marrone, pochi spiccioli, tanto alcol, 6.4% il contenuto indicato dalla casa produttrice. In realtà in passato la Chang non aveva un controllo di produzione molto efficace e quella cifra si riferiva ad un valore medio piuttosto grezzo. La distribuzione del contenuto alcolico nelle varie bottiglie era rappresentata da una gaussiana bassa e cicciona, con deviazione standard non trascurabile. Anzi, forse non si trattava nemmeno di una gaussiana e quello non era affatto un valore medio: sembrava essere piuttosto un valore minimo. Tradotto in parole povere: ogni bottiglia aveva un contenuto alcolico di almeno 6.4%, ma poteva tranquillamente capitarvi una boccia da 8%, botta assicurata.
Tempo che fu! Come potete notare osservando l'esemplare nella foto la Chang ha apportato ai suoi prodotti vari cambiamenti, alcuni più evidenti, altri un po' meno.
Innanzitutto il vetro della bottiglia non è più di quel caratteristico marrone che faceva tanto Asia rurale: gli uomini marketing del nuovo corso della Chang hanno optato per una tinta verde smeraldo, più chic, metropolitana e occidentale, che ricorda le bottiglie della Heineken o della Carlsberg.
Oltre ad averle cambiato il vestito l'hanno messa pure a dieta: non più 66 cl, bensì 62. Inoltre le hanno anche abbassato il livello dell'alcol nel sangue: 5.5%, e si tratta di un vero e proprio valore medio ora, controllato molto meglio di un tempo. E' vero, rimane sempre più alto di quello delle concorrenti (Singha e Leo stanno fisse a 5%), ma si tratta comunque di un bel taglio.
E' per la vostra salute, sembra che dicano loro. E' per le loro tasche, dico io.
Considerando che anche il prezzo è aumentato non restano dubbi: ci hanno inculato!
Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
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