Ma non ci sono dubbi, sì, si tratta proprio di urla strazianti. Sembra vengano dall'alto. Sollevo lo sguardo e al secondo piano della casermetta noto un tizio che sporge la testa da una finestra e grida come se lo stessero fustigando. I thailandesi non ci fanno molto caso e la cosa non mi sorprende: probabilmente tirerebbero dritti anche se si trattasse di un'esecuzione sommaria. Sono molto pragmatici i thailandesi: il tizio sta nella stazione della polizia, che ci possono fare loro?
Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
martedì 18 dicembre 2018
E' normale - Bangkok, Thailandia
Sono urla quelle che sento? C'è molta confusione in questo angolo di strada nel centro di Bangkok. Alla mia sinistra c'è un tempio buddhista e alla mia destra la stazione della polizia della zona. Sul marciapiedi si affrettano decine di thailandesi, birmani, cambogiani, cinesi, coreani, giapponesi e occidentali. Sulla strada si è formato il solito bordello di taxi, furgoni, automobili, tuk tuk, autobus e motorini. Biciclette, quelle mai, ovviamente, sarebbe da suicidio guidarne una qui: morte assicurata, per trauma cranico o tumore ai polmoni.
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