La ricetta per la serenità è facile, e ha radici antiche. Il concetto è semplice. La logica inattaccabile, in quanto banale. Eppure la applicano in pochi. Gli altri, quasi tutti quindi, passano le giornate al lavoro, al ristorante, al bar, in piazza o a casa, ad azzuffarsi su argomenti di cui in realtà non sanno nulla e che non sono direttamente collegati alle loro vite. E lo fanno con la foga di chi sta difendendo ciò che più gli è caro.
Cerchiamo di spiegarci meglio.
Ti imbatti in una teoria, un’ipotesi, un sospetto di carattere globale. Diciamo in ambito geopolitico, finanziario, sociale. Okay, può essere che tale teoria sia azzeccata. O magari no. Riesci a confermarla o a smentirla senza uscire dal tuo ambito di controllo diretto? Se la risposta sì, allora confermala o smentiscila. Se invece è no, mi spiace, ma insistendo nel sostenerla stai sprecando tempo ed energia, inoltre ti stai probabilmente coprendo di ridicolo.
Facciamo un esempio.
Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
martedì 4 marzo 2025
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